mercoledì 17 novembre 2021

EDUCAZIONE ALIMENTARE alla scuola materna: soggetto della programmazione annuale

in questo nuovo post vorrei trascrivere i piani di lavoro mensili e relative verifica a corredo della programmazione annuale con tema: EDUCAZIONE ALIMENTARE. Ho fotografato le pagine del registro, che ora cerco di postare come foto.

lunedì 8 novembre 2021

programma annuale scuola materna '82-83_ tema: Educazione Alimentare

Come anticipato in un post precedente, eccomi a trasporre in questo mio blog la prima programmazione annuale per scuola materna del 1982-83. Pensavo di digitare il tutto al computer o al cellulare, ma i caratteri sarebbero davvero tanti, ripiego allora sul postare le foto dei miei documenti cartacei ( allo stesso modo l'Archivio di Stato ha riportato tutti i registri ( nati, matrimoni e morti) niente da fare RICOPIO PAZIENTEMENTE: SCUOLA MATERNA STATALE DI DOVADOLA Programmazione pedagogico-didattica 1982/83 OBBIETTIVI GENERALI Le finalita generali della SCUOLA MATERNA si potrebbero sintetizzare nel fornire un servizio prescolastico che garantisca a tutti i bambini nel rispetto del principio di uguaglianza delle opportunità. L'obbiettivo quindi è di colmare i primi dislivelli culturali e di ridurre le profonde differenze dello sviluppo cognitivo ( percettivo linguistico-logico-concettuale)che gia a tre anni i bambini si portano dietro in rapporto alle condizioni sociali di appartenenza e che condizioneranno lo sviluppo della personalità adulta. Compito della SCUOLA MATERNA è perciò quello di soddisfare i bisogni fondamentali del bambino di aiutare lo sviluppo di tutte le dimensioni della sua personalità come da Orientamenti della Scuola Materna, estendendo la rete di relazioni e di esperienze in cui il bambino si trova a vivere e a crescere, attraverso una organizzazione duttile e ampia di attività e stimolieducativi.Ciò deve nire in un rapporto con la famiglia e con l'ambiente circostante che è insieme di continuità ( necessità di partire da esperienze quivi consolidate dal bambino) e di ALTERNATIVA ( importanza di recuperare motivazioni infantili mortificate o poco soddisfatte nell'ambito familiare-sociale contemporaneo:comunicazione-socializzazione-movimento-esplorazione-costruzione-fantasia-fare da se. Affinchè questa finalità e questi valori educativi generali non restino astrazione, a cui corrisponda una pratica educativa fatta di interventi improvvisati-sporadici-casuali, esse necessitano di una articolazione concreta in un piano di lavoro. Questo progetto costituisce la previsione e la proposta generale all'inizio dell'anno scolastico, che andrà di volta in volta precisata e suddivisa in tappe educative verificabili periodicamente; esso serve inoltre come traccia per il lavoro delle insegnanti che resteranno però sempre disponibili alla ricerca di soluzioni didattiche adatte alle circostanze, che via via si presenteranno( bisogni, interessi nuovi e occasionali dei bambini, condizioni ambientali) PIANO DI LAVORO. Con queste premesse di fondo, pensiamo di formulare un piano di lavoro aderente alla realtà delle due sezioni, di cui è composta la nostra scuola. Entrambe sono costituite da gruppi di età mista( 1° sezione: 10 bambini di anni 5; 5 bambini di anni 4 e 6 bambini di anni 3_2° sezione: 11 Bambini di 5 anni; 9 bambini di 4 anni; 2 bambini di anni 3) Pertanto il lavoro potrà essere una continuazione del lavoro svolto l'anno precedente, in quanto tutti i bambini di 4 e 5 anni già frequentavano lo scorso anno. Alla parte di programmazione educativa della Scuola Materna inerente alla CORPOREITA', al fine di una più approfondita presa di conoscenza della propria identità psico-fisica, che consente al bambino di mettersi in relazione all'ambiente esterno a sè ( ambiente naturale e sociale) verrà dato un minor rilievo in quanto già ampiamente sviluppata lo scorso anno. Si intende che tra le attività dell'anno scolastico in larga misura tenderemo a sviluppare la parte del piano riferita ai linguaggi del corpo per i bambini più piccoli e che le esperienze relative alla scoperta dell'ambiente, saranno più motivate , nei bambini di 4-5 anni, che sono già in possesso di un più preciso orientamento spazio-temporale, di uno sviluppo percettivo motorio sufficiente a superare la soglia del dato puramente corporeo. Premesso questo, eccoci ora ad esporre le scelte dei contenuti. Come già anticipato alla fine del lavoro dello scorso anno, pensiamo di dedicare la Programmazione Educativa al tema della EDUCAZIONE ALIMENTARE-NUTRIZIONALE, vista nel contesto di una più ampia educazione integrale del bambino. Tale tema, in quanto estremamente interdisciplinare, servirà principalmente da filo conduttore a noi insegnanti per la promozione di tutte le attività quotidiane della scuola materna previste dagli Orientamenti, sarà visto anche alla luce di un atteggiamento critico nei riguardi del messaggio pubblicitario e come componente di una più vasta educazione ECOLOGICA, che preveda una consapevolezza dell'importanza del rispetto degli equilibri naturali. Il piano si articolerà secondo queste fasi: - conoscenza del SE' CORPOREO ESTERNO: schema corporeo, figura umana, parti che la compongono, reciproca posizione, funzioni, educazione di tutti i canali percettivi: vista, udito,tatto, olfatto, gusto. - conoscenza del SE' CORPOREO INTERNO: approfondimentodella conoscenza corporea con l'analisi dei vari organiinterne e delle loro funzioni divise in grandi sistemi funzionali: digerente, circolatorio, respiratorio, nervoso. - analisi dellIO NEL TEMPO (STORIA PERSONALE del bambino) - per crescere gli esseri viventi si nutrono ( analisi degli alimentisuddivisi in energetici, costruttivi, regolatori). - analisi dell'ambiente naturale intorno a noi, da cui assumiamo i cibi (mondo animale e mond - analisi dell'ambiente familiare e sociale: il mercato, i negozi vari per l'acquisto degli alimenti. Ci si soffermerà sulla preparazione del vino, del pane, del formaggio, della ricotta. Tutto ciò fino a dedurre quotidianamente ciò che fa bene e ciò che fa malealla salute e alla crescita armoniosa del bambino. non mancheranno riflessioni sull'EDUCAZIONE SANITARIA Fissati i contenuti illustriamo ora le METODOLOGIE. Una metodologia di fondo che animerà lo sviluppo del piano è costituita dal GIOCO, inteso non come attività separata, ma come denominatore comune, di sintesi di tutte le proposte educative. E' infatti in forma ludica che il bambino compie tutte le più ricche esperienze valide per il suo sviluppo intellettivo, sociale, affettivo, morale, essendo il gioco il linguaggio peculiare dell'infanzia per comunicare il proprio mondo interiore e per decifrare la realtà esterna ( gioco individuale, collettivo, imitativo, drammmatico, organizzato, cognitivo ). Importanza fondamentale vearrà data alla MANIPOLAZIONE. Le proposte educative si fonderanno sempre su esperienze sensoriali e motorie dei bambini, indispensabile punto di partenza per l'acquisizione delle prime forme di intelligenza, rappresentativa della realtà. L'INVENZIONE FANTASTICA di storie simboliche sarà il mezzo cui più spesso ricorreremo per i nuovi apprendimenti e al fine di farli interiorizzare, meglio, grande importanza daremo alla DRAMMATIZZAZIONE. Esempio: la testa decide di non bere latte, le ossa protestano, perchè non crescono e sono fragili- la testa dice che sta bene così, che fa quello che vuole.....le ossa si rompono....La testa capisce che deve ascoltare tutte le parti del corpo...ecc... E' inteso che tutte le attività espressive e di comunicazione, linguistico-mimico-gestuale-grafico-pittoricoplastico, saranno momenti, forme e strumenti in un primo tempo di apprendimento, in seguito di verifica. Attraverso piani mensili, programmeremo nell'ambito delle attività e settori educativi delineati dagli Orientamenti, gli obbiettivi didattici intermedi e i contenuti relativiad ogni periodo, gli strumenti e la relativa verifica.